Oggi ho pubblicato un post sulla mia pagina facebook in cui ho parlato della paura e di quanto essa ci limiti.
Visto i commenti che ho ricevuto in privato, ho pensato di scrivere un articolo anche qui nel blog.
La paura è un sentimento che spesso prende il sopravvento nella nostra vita, soprattutto quando dobbiamo prendere delle decisioni importanti e l’indecisione si fa sentire forte.
Ho vissuto per molto tempo nella paura di sbagliare, nel non sentirmi all’altezza in certe situazioni o nel temere che lasciare il certo per l’incerto fosse un salto troppo grande.
Poi mi sono fermata ad ascoltarmi.
Ogni giorno.
Ogni giorno sentivo che una parte di me si stava spegnendo mentre l’altra era ai blocchi di partenza ma timorosa del risultato. Pur sapendo quanto potevo fare, quanto potevo dare, non avevo il coraggio…
Fino a quando ho detto basta!
Ho deciso di prendere in mano la vita e viverla a modo mio.
Sempre con la paura di sbagliare ma con la consapevolezza che tutto si può rimediare.
Ho deciso di trasformare la paura da ostacolo in motivazione a fare di più e meglio, per superare quello che io avevo definito il mio limite.
Ammetto che non è sempre facile, ma per me non era facile vivere neanche in una vita che non sentivo più mia!
Che cosa ho fatto nello specifico?
- Mi sono ascoltata. Ma l’ho fatto davvero! Troppe volte sono fuggita dai miei sentimenti solo perché avevo il terrore delle conseguenze.
- Ho iniziato a crearmi delle alternative (sia a livello professionale, sia quando ho deciso di lasciare andare emotivamente delle persone a cui ero molto legata) Le alternative sono state: voglio continuare a stare male o decido di liberami di questo carico emotivo e andare oltre?
- Mi sono data il permesso di sbagliare. (che fatica! Questo è stato molto difficile, lo ammetto!) Lasciare un posto fisso per fare un lavoro che amo ha sicuramente molti vantaggi ma anche delle incognite che finché non le vivi e non le affronti non puoi conoscerle…
- Ho deciso di smettere di essere perfetta (mi viene da sorridere scrivendolo perché in realtà quando mai siamo davvero perfette? E poi, serve essere sempre perfette?)
- Ho deciso di trasformare la paura in motivazione e coraggio, attingendo e ricordando tutte le volte che sono stata in difficoltà, tutte le sfide che ho dovuto superare e tutte le volte che ce l’ho fatta! Poi ho guardato anche tutte le volte che ho fallito. Il fallimento non è negativo se da esso impariamo e miglioriamo, e per ogni cosa che non è andata come avrei voluto ho imparato ad analizzare cosa avrei potuto fare di diverso e come posso comportarmi in futuro.
Tutto questo funzionerà al 100%?
No!
L’unica cosa che resterà costante al 100% è la frustrazione di vivere in una situazione che non fa più parte di noi solo perché abbiamo paura!
La paura deve essere un campanello di allarme non un portone chiuso a doppio mandata!
Qual è il ruolo della paura nella tua vita? Ti sprona o ti frena?
Rispondimi a info@renataandolfo.com ti leggo personalmente!
Ti abbraccio!
La tua Coach
Renata Andolfo